martedì 21 aprile 2009

Monster Art, Ducati lancia la colour therapy

Lo stile radicale del Monster è stato fonte d’ispirazione per l’intero settore delle due ruote e per tutti gli amanti della personalizzazione. Nelle strade di tutto il mondo è difficile incontrare due Ducati Monster completamente uguali.

Oggi circolano più di 243.000 Monster, ognuno diverso, ognuno con una propria personalità ben definita,…ognuno con un proprio “colore”. Un successo assolutamente confermato dalle vendite del nuovo Monster che, sia nella versione 696 che in quella 1.100, ha già venduto in un solo anno di vita, oltre 21.000 pezzi in tutto il mondo. Come dimostra la sua storia il Monster è da sempre la moto Ducati che più ispira e stimola l’arte della personalizzazione.



Stilisti, designer, artisti, attori, cantanti e, soprattutto, semplici appassionati di tutto il mondo hanno trovato nel Monster la fonte d’ispirazione per creare la propria “opera d’arte su due ruote”.

L’osservazione di questo fenomeno, che in questi 16 anni ha portato il Monster ad essere acclamato come vero e proprio simbolo di “coolness” e modernità, ha spinto Ducati ad istituzionalizzare un progetto capace di celebrare ed enfatizzare il grande potenziale artistico di questa moto.

Monster ART prende spunto da questo enorme bagaglio di esperienze e dal grandissimo potenziale che questo gioiello di meccanica e stile permette di esprimere, soprattutto in termini di creatività e libera espressione di quella che, senza ombra di dubbio, non può essere che definita arte.

Monster ART nasce come spazio di libera espressione dello sviluppo artistico e creativo che si genera attorno al mondo Monster. Un “contenitore” aperto a tutti in cui potranno confluire le idee e le manifestazioni di creatività che trovano nel Monster la propria musa ispiratrice, con tutte le molteplici sfaccettature che l’arte, per antonomasia, può offrire.



“Nel momento in cui si iniziano a intravedere i primi segni di ripresa mondiale, che ci auguriamo si consolidino nei prossimi tempi, Ducati ha deciso di lanciare il progetto Monster Art, la Colour Therapy. – ha detto Gabriele del Torchio, Presidente Ducati Motor Holding, aprendo l’incontro con la stampa - Questo perché il Monster è la moto più iconica della produzione Ducati, perché il nostro obiettivo è quello di offrire ai clienti soluzioni sempre più personalizzate ma soprattutto perché, in un momento come questo, è fondamentale che le aziende dimostrino la capacità di saper affrontare il cambiamento puntando su due argomenti fondamentali che sono la forza delle idee la velocità nella loro realizzazione. Sono questi due degli elementi più importanti che ci consentono di guardare con serenità al futuro, consapevoli che il 2009 non sarà un anno di crescita ma consapevoli anche che il 2009 potrà essere l’anno su cui si rafforzeranno le basi per lo sviluppo futuro dell’azienda.

Per questo motivo, nonostante gli inevitabili tagli costretti dall’attuale recessione, non abbiamo voluto togliere un euro allo sviluppo prodotto e alla ricerca.”

Il progetto parte con un primo step molto intuitivo e altrettanto facile da interpretare: il colore.
“Colour therapy” rappresenta il primo episodio del progetto Monster ART.

E’ il colore il primo segno di personalizzazione e di interpretazione artistica. Esprimere la creatività attraverso una differente sfumatura cromatica significa anche ritagliarsi ancora più a misura un prodotto o una situazione, rendendola ancora più personale e vicina al proprio stile di vita.

Non a caso il colore può essere anche strumentale o, addirittura, terapeutico. La Colour Therapy viene spesso proposta per permettere una differente visione della realtà: cogliere aspetti, percepire sensazioni, interpretare la realtà avvalendosi di un filtro colorato.
Nell’attuale contesto, caratterizzato da una recessione economica che sta coinvolgendo il mondo intero, il colore può diventare uno strumento importante, un filtro per una nuova visione che permetta di affrontare ostacoli e problemi con un’ottica differente.

giovedì 16 aprile 2009

Stoner vola in Qatar

Primo round a Casey Stoner. Nel GP del Qatar che ha aperto, a fatica visto il diluvio di domenica, la stagione 2009 del Motomondiale, Casey ha dominato la corsa fin dall'inizio.

Ha rallentato per gestire il cospicuo vantaggio per poi riprendere a spingere per tenere dietro Valentino Rossi e i suoi propositi di rimonta. Per Stoner si tratta della vittoria numero 24 in carriera, la terza consecutiva su questa pista.

Al via parte benissimo Stoner, un po' meno bene Rossi. Il primo resta saldamente in testa, il secondo non ci sta e respinge gli attacchi del compagno di squadra Jorge Lorenzo e soprattutto di Capirossi che dopo i semafori era riuscito a portarsi al secondo posto. Bastano poche tornate ai due piloti per staccare il gruppo e iniziare, come in tutto il 2008, a fare gara a parte.

Prima di arrivarci, però, mentre Stoner ha ovviamente vita facile, Rossi deve via via liberarsi di Capirossi e poi di Lorenzo che gli fanno indiscutibilmente perdere del tempo. Il campione del mondo della Yamaha gira sull'1'56", Stoner sull'1'55"8.

Dopo sei giri dal via Stoner è davanti a Rossi, Dovizioso, Lorenzo, Capirossi, Edwards, Pedrosa, Vermeulen, De Angelis, Kallio.

Imprendibile!!